28 Feb Casa Priolo – più di un Secolo di Storia!
Il Panificio Casa Priolo nasce a Bojano, in provincia di Campobasso, più di un secolo fa.
La data precisa della sua fondazione non è certa ma si sa che già nel 1899, data di nascita di Alfredo Priolo, il panificio del papà Nicola Priolo era già attivo sul territorio. Per incertezza e per prudenza, gli attuali eredi fanno cadere la data di fondazione nel 1900, una bella data, una data che porterà fortuna.
Mentre Vittorio Emanuele III saliva al trono d’Italia e il primo dirigibile moderno, lo Zeppelin, prendeva il volo, in Via Turno a Bojano, Nicola con l’aiuto della moglie Anna, impastava farina, acqua e lievito madre e sfornava, da un nuovissimo forno a legna, il pane che avrebbe ispirato molte generazioni a venire della famiglia Priolo.
A rafforzare la memoria storica tramandata a voce, qualche anno fa, negli archivi del Comune di Bojano sono stati ritrovati due importanti documenti d’epoca.
Uno risalente al 1927 nel quale un giovane Alfredo Priolo, con una lettera scritta a mano, con perfetta grafia, porta a conoscenza del Podestà di svolgere il mestiere di panettiere e chiede, quindi, ufficiale licenza commerciale.
Un altro invece, risalente al 1931 nel quale, sempre Alfredo, chiede al Podestà di Bojano l’autorizzazione di allaccio alla rete idrica potabile.
Due documenti che collocano ufficialmente l’attività di Casa Priolo nello scenario storico di inizi ‘900.
Un giovanissimo Nino davanti al nuovo forno Polin
Un anno dopo l’ultima lettera, ovvero nel 1932, come testimonia anche l’architrave in pietra sul portone di ingresso dell’abitazione della famiglia Priolo, il forno si trasferisce in Corso Amatuzio e le redini passano al figlio di Alfredo e Filomena, Nino Priolo che qualche anno dopo sposa Pierina e compra il primo forno moderno a vapore. Siamo nel 1951 ed è talmente eccezionale il documento fotografico di Nino davanti al forno Polin che la stessa casa costruttrice di Verona ne ha chiesto una copia da conservare nei registri storici dell’azienda.
Pierina insieme al marito Nino.
Tornando alla famiglia Priolo, nel 1951 entra in gioco un elemento femminile che segnerà una svolta nella produzione del panificio, il perno dell’innovazione, fondamentale per il futuro dell’azienda familiare. Siamo negli anni d’oro, nel periodo che sarà ricordato come gli anni del miracolo economico italiano. Come si poteva non essere innovativi ed ottimisti in quegli anni?
Pierina, che da ragazza aveva fatto l’apprendista in una pasticceria del posto, introduce nella produzione del forno, che fino a quel giorno era esclusivamente dedicata al pane, anche i prodotti di pasticceria: biscotti, pan di spagna e torte cominciano a fare bella mostra di sé nella vetrina di Casa Priolo.
Fu un grande successo!
Alfredo e Michele all’opera!
I figli maschi di Nino e Pierina, Michele e Alfredo Priolo, già negli anni ’70, seppur giovanissimi, cominciano a dare una mano nella produzione fino a contribuire ad un aumento considerevole nella distribuzione. Nel 1989 i due fratelli aprono un nuovo forno in Via Colonno, più idoneo alla produzione per la grande distribuzione.
Nel 2011 però i due fratelli decidono di intraprendere strade diverse e Alfredo torna in Corso Amatuzio, nelle cui fondamenta è ancora conservato l’antico forno a legna. Passano un paio di anni e subentra in azienda il giovanissimo esponente della quinta generazione di panettieri della Famiglia Priolo, il figlio di Alfredo: Stefano Priolo.
Stefano subentra in un momento delicato per tutta la famiglia, un periodo in cui Alfredo ha un importante problema di salute. Fresco di diploma e appena uscito dall’Accademia iCook di Torino, dove è stato allievo di maestri pasticceri e panificatori di fama nazionale e internazionale, come Luca Montersino, il campione del mondo di pasticceria Stefano Laghi, il maître chocolatier Gianluca Aresu, e il campione del mondo di panificazione Piergiorgio Giorilli.
Stefano prende in mano tutto il panificio, dimostrando di aver ereditato quella passione e quella dedizione che ha contraddistinto i suoi avi.
Negli anni successivi, Stefano si dedica ai prodotti che più ama: la pasticceria in generale (un’eredità di nonna Pierina) e i grandi lievitati in particolare. Studia, sperimenta e lavora per raggiungere l’eccellenza, fa ricerca di materie prime locali e internazionali e così viene notato dai big del mondo del food, vincendo premi e collezionando importanti recensioni professionali.
Oggi Stefano, insieme ai genitori, Alfredo e Carmela, ed un grandioso team, porta avanti la lunga storia della famiglia Priolo, onorando l’eredità e la memoria di Nicola, di Alfredo e di Nino con grande competenza e passione, con quella dedizione tipica di chi ha una grande responsabilità e sogna un grande futuro.
